R. VECCHIONI - Il libraio di Selinunte


Selinunte è una piccola cittadina semplice, ma anche bigotta. Gli abitanti infatti sono persone alla mano ma anche con una mentalità chiusa, poco inclini alla "diversità", qualunque tipo sia.
Nicolino è un ragazzino di 12 anni, affascinato dalla lettura e dalla poesia. Ma non è mai arrivato a scoprire dentro di sè questa splendida diversità. Un bel giorno in città arriva un libraio, ma non un libraio che vende libri, uno che LI LEGGE! E solo questo basta a suscitare scalpore tra la gente. Inoltre questo libraio è molto brutto, un nanetto gobbo e spaventoso.

Nicolino ne è però attratto, lui non lo rifugge come la gente del paese e non lo prende in giro come i suoi amici. Lui SENTE. E quest'empatia surreale lo conquista e lo spinge ad entrare senza farsi vedere nella bellissima biblioteca, a nascondersi dietro una pila di libri e ad asoltare. E ascolta per la prima volta in vita sua LA POESIA! Il libraio legge infatti rapito, non per gli altri, ma per se stesso, per la lettura e l'amore, per la sete di conoscenza e quindi di vita. Nicolino scoprirà così la sua vera vocazione, in una traduzione scritta dei suoi sentimenti, gli si aprirà un mondo fatato e magico, dove la poesia si fa beltà, concreta e beffeggiante dell'altrui stupidità.
E il libraio legge, giorno dopo giorno, e legge Shakespeare, legge Tolstoj, Pessoa, Manzoni, Saffo, Leopardi, Dante, Rimbaud, Proust, Dostoevskij e Borges! E Nicolino scopre dentro di sè la sua prima vera felicità.
Quando torna a casa non si sente capito, soprattutto dal padre, ma la felicità è in agguato e ogni sera lo porterà là. Finchè Nicolino cresce e il libraio non leggerà più per lui. Finchè il paese non si trasformerà in un luogo muto e silenzioso, dove gli abitanti non possono più comunicare perdendo l'uso della parola. Solo Nicolino, che avrà fatto tesoro nella sua anima dell'importanza di una pienezza interiore (intesa come cultura), potrà farlo, con dolcezza e amore. E lo farà proprio con la sua ragazza, per non disperdere quello che il mondo ancora non sente, quello di cui non è pronto, ma per cui bisogna lottare all'infinito, per quando arriverà il momento.
Una favola meravigliosa!!!!


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Nota

Questo blog rappresenta una raccolta di opinioni personali e pertanto soggettive. Le foto delle copertine sono tutte tratte da web.