Paola Mastrocola - La narice del coniglio

Insomma. Non ho trovato questo piccolo libro (direi racconto) esaltante, anche se la scrittura della Mastrocola è sempre piacevole. La storia è quella di Barbara, una ragazza che si sente diversa, che poi diventa donna, si realizza nel lavoro, diventa ricca, è molto bella, appagata, seducente. Insomma, una donna a cui non manca nulla, eppure qualcosa manca. Un giorno Barbara si mette a fare la narice del coniglio, cioè quel movimento del naso che fanno tutti i conigli. Da bambina aveva un coniglio infatti, il loro rapporto era difficile, ma c'era, e lei era riuscita ad entrare talmente tanto in simbiosi con questo coniglio scostante, che ne aveva rapito la mossa della narice. Da allora, nei momenti di difficoltà o di inadeguatezza, faceva il gesto e tutto si risolveva. Ma, lo stesso gesto, è fuori dal controllo di Barbara. L'agitazione, l'ansia, ma anche l'amore, la spingono a farlo, sempre. 
Può un gesto del genere allontanare tutte le persone che incontra? Può davvero essere snervante, maleducato, tale da portarle via i sogni? Per la società di oggi evidentemente si, se succede con la famiglia, gli amici, i fidanzati. Il senso di inadeguatezza e di specialità si trova in tutti i libri della Mastrocola, ed è palese in questo. Una persona piacente, si ritrova a non esserlo più per una sciocchezza, per il semplice fatto di essere guardata (ancora una volta) soltanto nella sua esteriorità. 
Ma Barbara lo sa, e finché non troverà chi la capirà, se ne andrà per la sua strada, anche se sola.
Anche qui gli stessi temi di sempre, l'unicità, la diversità, che prorompono in una sicurezza caratteriale che rende i personaggi della Mastrocola estremamente realistici e vivi.
Nonostante ciò, il libro sembra un lungo racconto interrotto a metà, un disegno soltanto abbozzato, una tristezza quasi inutile.



La narice del coniglio


La narice del coniglio
Mastrocola Paola
Guanda, 2009
€10,00

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Nota

Questo blog rappresenta una raccolta di opinioni personali e pertanto soggettive. Le foto delle copertine sono tutte tratte da web.