Massimo Carlotto - Nessuna cortesia all'uscita

Il terzo libro delle avventure dell'Alligatore, Nessuna cortesia all'uscita, mi è piaciuto davvero molto. Più evoluto, incalzante, avvincente. I protagonisti sono sempre l'Alligatore ovvero Marco Buratti e il milanese Beniamino Rossini. Questa volta la vicenda è incentrata sulla mafia del Brenta, coinvolge diversi personaggi e l'intreccio è ben costruito. Nei precedenti romanzi ho trovato un buon equilibrio tra giallo e noir, mentre questo libro l'ho sentito più noir.

La mafia del Brenta è raccontata con le parole di Carlotto e l'azione si snoda attraverso paesini veneti, locali e luoghi che conosco molto bene e devo dire che la cosa mi attrae parecchio. Ma la panoramica coinvolge anche la mafia russa, la criminalità albanese, l'illegalità cinese, la corruzione della magistratura. Tutte situazioni ben intrecciate tra loro, che non lasciano il minimo sospiro o esitazione al dubbio di cosa è vero e cosa no. Sembra quasi un film, una pellicola che scorre, e lo fa davvero bene. 



Qui si aggiungono personaggi nuovi, ne tornano di già conosciuti (ma il libro si può gustare tranquillamente anche senza aver letto i precedenti), compare la magica fidanzata dell'Alligatore, Virna, e anche Rossini, tutto sommato, ha una donna quasi fissa. La violenza è percepita in modo leggero, mentre il clima noir ti si attacca sulla pelle fino alla fine, in una corsa alla "giustizia" di chi ci crede ma la evita, per il semplice fatto che a volte, o molto spesso, non è la strada giusta. E allora, a volte, per salvarsi, è meglio farsi giustizia da soli, senza voltarsi indietro.

Molto molto bello.

"rimandare è rinunciare"

1 commenti:

claudia garage ha detto...

bene, ho appena ricevuto l'antologia di tutte le avventure dell'Alligatore, presto lo comincerò a leggere anche io :-P

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Nota

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